C’è una città in cui gli orologi stanno immobili, in cui il tempo non scorre. E da questa città capita che partano aerei che hanno il difetto del tempo, stanno lì fermi e non arrivano mai, con il tempo che si blocca e non scorre. E questi aerei hanno la fortuna di volare in cieli liberi, cieli estivi, senza nubi, un regalo solo per loro. E su questo aereo ci sono 81 persone e tra loro c’è Giuliana, che ha 11 anni e guarda dal finestrino quell’immenso vuoto con le luci sotto e stringe la pagella tra le mani e non vede l’ora di mostrarla al padre una volta atterrata e poi saranno solo bagni nell’acqua limpida della Sicilia. Un cielo vuoto, solo loro a macchiarne il blu.
Leggi tutto “Racconto di un Giugno Italiano”La storia e la conchiglia
Ciao, questo è un messaggio di aiuto. Sono una storia, sono rimasta incastrata dentro un pensiero: vi prego, liberatemi!
Leggi tutto “La storia e la conchiglia”Il Gigante Pasqualino
C’era una volta e c’è ancora il gigante Pasqualino, certo non è adatto alla sua stazza questo nome piccolino, ma non nasce dall’altezza ma dall’animo bambino.
Anche se un po’ burbero può sembrare, non bisogna farsi ingannare. Dal brillare dei suoi occhi, è chiaro anche agli sciocchi, che quell’anima che ci alberga è vasta come una foresta, grande quanto sette soli e miliardi di pomodori.
I suoi occhi son fatti di azzurro e, udite udite, quel bel colore lo spalma tutto, in largo e in lungo, su nel cielo come il burro.
Il bambino che voleva pescare il sole
Zakeo correva verso l’orizzonte.
Aveva deciso di salvare il sole, di non farlo cadere.
Aveva portato anche dei guanti per non bruciarsi, perché il papà l’aveva avvisato: