C’è un postino che pedala sulla salita sterrata con una borsa colma di lettere. Massimo è il portalettere d’amore, sì, perché consegna solo quelle, niente bollette, pubblicità, multe o brutte notizie. Ha il suo ufficio davanti alla piazza del centro: il suo bel mazzo di chiavi con cui tutte le mattine apre l’ufficio alle 6:45 in punto e montagne di lettere con cuori, rossettate a forma di labbra, poesie e Everest di ti amo. Quando lo vedono arrivare dal fondo della via tutti si emozionano, e si colorano, facce arcobaleno, qualcuno arrossisce, altri diventano verdi di gelosia, altri viola di rabbia.
Leggi tutto “Solo lettere d’amore”Faber
Questa è una storia da dimenticare, è una storia da non raccontare, è una storia un po’ complicata, è una storia sbagliata.
Leggi tutto “Faber”Vivian
Vivian era invisibile. Si muoveva tra la gente senza essere notata. Aveva un corpo, a cui era appesa una strana scatola che penzolava sul petto, ma nessuno, tranne i bambini, la vedeva. Perché i grandi non badano alle ombre ma ai corpi che le tengono schiave, i bambini invece con le ombre ci giocano, le rincorrono, si impressionano quando diventano dei giganti senza fine e ridono quando diventano piccole, quasi da scomparire sotto la suola delle scarpe. Vivian si spostava nel mondo così, senza farsi notare e guardava. Guardava la vita scorrere e la intrappolava nella scatola che le penzolava proprio all’altezza dello stomaco, come se fosse quella a nutrirla. Sì, perché la scatola, con sopra scritto Rolleiflex, catturava le emozioni ed era anche l’unico posto dove Vivian sapeva custodirle. L’indice muoveva la levetta a destra, un ultimo sguardo nel pozzetto, come un abisso che risucchiava l’anima delle cose, poi una piccola pressione verso sinistra e click: catturata.
Leggi tutto “Vivian”Gocce di Giacomo
Giacomo gocciolava. Come si muoveva iniziava a sciogliersi tutto. Come un ghiacciolo fuori dal freezer. Dagli occhi gocciolava il verde, i capelli svolazzavano spruzzi di giallo, il nero cadeva dai gomiti e ogni dito della mano perdeva una tonalità: il mignolo rosa, l’anulare rosso, il medio blu, l’indice arancione. Dalle ginocchia fluiva il beige e i piedi sguazzavano inesorabilmente sul bianco.
Leggi tutto “Gocce di Giacomo”La Puglia, il Salento e il vino
Si dice che la Puglia sia uno stato d’animo. Che arrivati lì, dove l’Italia diventa un tacco che si tuffa tra Ionio e Adriatico, ci si debba togliere le scarpe, poggiare in terra lo zaino carico dei problemi di tutti i giorni e rilassarsi. E poche cose aiutano a questa pratica come un buon bicchiere di vino: rosso, bianco o rosé… fate voi.
Pruneti Extra Gallery – Greve in Chianti
Greve in Chianti: una passeggiata alla ricerca del vino, conclusa con una degustazione d’olio evo, attratti da un locale open space, moderno, luminoso e innovativo: La Pruneti Extra Gallery.
Come spesso ci capita, abbiamo guardato la cartina e cercato un borgo carino (non troppo distante) da visitare e dopo una piccola battaglia con Impruneta, ha avuto la meglio Greve in Chianti. Mentre passeggiavamo tra le vie del centro, in attesa che si facesse l’ora di cena, orientati su un aperitivo a base di Chianti, siamo finiti a degustare Olio d’oliva.