Schiacciata alla Fiorentina

Oggi è Giovedì Grasso e inizia la settimana più ricca di eventi e scorpacciate del Carnevale.

In Toscana si sa, il Carnevale è una cosa seria e oltre Viareggio sono tanti i luoghi in cui questa festa ha una tradizione antichissima: a Foiano della Chiana si festeggia la 479esima edizione del Carnevale più antico d’Italia. Carnevale è sinonimo di dolci e ogni regione e città ha la sua specialità: cenci, frappe, frittelle, chiacchiere… Nel capoluogo Toscano il dolce tipico che accompagna, carri, maschere e coriandoli è la Schiacciata alla Fiorentina, detta anche “Sticciata Unta”, per la forte presenza di strutto nella ricetta originale. Soffice e al profumo d’arancio, le particolarità di questa torta sono l’altezza, soli 3 centimetri, la gran morbidezza e la forma, non tonda come di solito sono le torte, ma rettangolare. Sopra, come simbolo di riconoscimento, una bella sventagliata di cacao amaro a disegnare un giglio circondato da candido zucchero a velo.

La storia

Variante dolce della “Stiacciata coi siccioli” (i ciccioli di maiale), viene nominata dall’Artusi nel suo ricettario.

Nel Settecento veniva chiamata anche “Stiacciata delle Murate”, dal nome dall’omonimo monastero in via Ghibellina, in cui vivevano le Suore che la producevano. Nome che si tramandò anche oltre la chiusura del monastero. Il luogo fu infatti convertito a carcere maschile cittadino e la “Stiacciata” divenne il dolce dell’ultimo pasto dei condannati a morte.

Il nome

Il termine Schiacciata deriva dall’atto di “schiacciare, nel senso di sbattere, le uova. Ma anche per la sua altezza, che non deve superare le due dita: 3/4 centimetri.

La miglior schiacciata alla fiorentina:

Proprio oggi, presso il ristorante trattoria Casa della Nella di Firenze si sta tenendo la finale dello storico concorso gastronomico “La miglior schiacciata alla fiorentina”. Il detentore del titolo è il “Caffè Neri” con la pasticceria Bellucci e la pasticceria Serafini rispettivamente al secondo e terzo posto. Chi si aggiudicherà l’ambito riconoscimento?

Veniamo alla ricetta. Quella tradizionale, tramandata nei ricettari di famiglia, prevede tempi di preparazione molto lunghi, con l’utilizzo del lievito di birra, una doppia levitazione e lo strutto. Le ricette moderne sono state semplificate e accorciate nei tempi e in certi casi si sono aggiunte spezie e farciture con panna o crema.

La ricetta che proponiamo è abbastanza fedele all’originale, ma con l’utilizzo del lievito per dolci al posto di quello di birra.

Ingredienti:

  • 200 g farina 00
  • 2 uova
  • 30 ml olio evo
  • 100g zucchero semolato
  • 30 ml latte intero
  • Il succo e la scorza di 1 arancia
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • Vanillina
  • Pizzico di sale

La ricetta della schiacciata alla fiorentina

Prendete un recipiente capiente e sbattete le uova con un pizzico di sale. Aggiungete l’olio continuando a mescolare e successivamente unite lo zucchero e il latte. Grattugiate la scorza di un’arancia e spremetela. Unite al composto e, poco alla volta, mettete farina, vanillina e il lievito per ultimo. Mescolate bene e lasciate riposare per una decina di minuti. Nel frattempo, imburrate una teglia 25×20 cm e spolverizzate con un po’ di farina. Versate l’impasto e infornate a 170° per 15 minuti.

Per fare una schiacciata alla fiorentina come si deve non si può prescindere dalla decorazione: zucchero a velo e un giglio di cioccolato fondente. Per ottenere un risultato decente è stato necessario attingere dalle doti di ognuno di noi. Chantal ha fatto il disegno ed io l’ho ritagliato. Potrebbe essere una cosa da poco, ma se avessimo invertito i ruoli al posto del giglio sarebbe uscito sicuro un crisantemo.

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