#aristogracchimangiacose I Mercoledì fuori dal Mondo

L’Arte del Sushi

 

Alla fine ci siamo convinti, in fondo è mercoledì e allora: corso di sushi sia.

Ore 18, dopo un mese finalmente Carolina sgranchisce le ruote, spostiamo la macchina dal parcheggio trovato sotto la finestra di casa con una botta di… fortuna irripetibile. Pentirsi è un attimo, lungotevere intasato e venti minuti, forse più, gironzolando nelle viette di Tastaccio alla ricerca di un buco nel quale infilarci: ok, la prossima volta passeranno due mesi prima di riprenderla.

La versione di Francesco

Ore 19, Ristorante Riso. E’ quasi tutto pronto, Dario sistema le luci, Giuliano inizia a preparare i Makisu e a sporzionare il salmone, Lorenzo, la macchina fotografica e Roberta arrivano poco dopo.

Una sigaretta, due chiacchiere con lo chef e… Siamo pronti

Arrivano alla spicciolata i ragazzi iscritti al corso, presentazioni, registrazioni e ognuno al proprio tavolo, ultimo posto come a scuola, apparecchiato, con makisu, tagliere, riso, strisce di salmone, surimi, avocado, cetriolo, un bicchiere di prosecco e un coltello bello affilato, ottimo deterrente per ogni possibile incomprensione.

Sul brindisi di benvenuto arriva anche Claudia di Amiche di smalto, anche lei vittima del traffico, e con l’ingresso strappa subito una risata: si presenta, sottolinea la mise a tema e cerca Chantal per salutarla. Ok ora siamo al completo.

Ore 21.00 credo, dopo l’introduzione su storia del sushi, riso, abbattitura e scelta dei prodotti è il momento di mettere le mani in pasta o nel riso sarebbe più corretto. La prima sfida si chiama Hosomaki e neanche iniziato Chantal ha già disintegrato l’alga tentando di dividerla: iniziamo bene.

Recuperata una seconda, facciamo una polpetta di riso e iniziamo a stenderla sull’alga nori. Il tantra è distendere, ma non schiacciare, colto immediatamente da Chantal. Sollevo lo sguardo perché inizio a percepire un anomalo sbilanciamento del tavolo di lavoro, e la vedo pressando a tutta forza col palmo della mano sul rettangolo di riso. Noooo. La blocco e le mostro la tecnica appena appresa: con tre dita, distendi senza schiacciare su tutta l’alga, lasciando un centimetro in alto.

A sua discolpa, non aveva sentito la spiegazione di Giuliano perché stava distribuendo il materiale necessario ai partecipanti.

Ah, ok! Ho capito.

Mette pollice indice e medio sul riso accenna un movimento e poi spam, a mano piena.

Ok nessuna speranza.

E’ il momento clou: si rolla.

Tieni il condimento al centro, gira, medio qua, pollice lì, indice a dare la forma: tirare, ma non schiacciare, dividi a metà fino ad avere otto pezzi uguali.

No Cha, medio e indice, no non con tutta la mano.

Sugli uramaki la cosa si complica. Ah perché prima è andata bene. Il pavimeto attorno a noi inizia a sembrare un campo di battaglia, avocado spalmato sul pavimento con evidenti ferite di arma da taglio e suole, il riso che unendo ogni chicco sfuggito al controllo darebbe vita a una fedele riproduzione di “Guernica” di Picasso, mayonese, soya, semi di sesamo che tinteggiano e decorano il micromondo rinchiuso sul nostro tavolo.

Sui temaki stenderei un velo pietoso, il risultato è stato un cartoccio che né io né Chantal siamo riusciti a chiudere con delle cose poco invitanti che si scorgevano dentro una poltiglia di riso.

Prima del nigiri, diamo una sistemata al tavolo perché iniziamo ad aver difficoltà a distinguere tra gli ingredienti e le nostre dita.

Pugno di riso da modellare con una mano, gambero nell’altra, fusione, supersayan di quinto livello.

Questo è andato, una schiacciatina al lato, una inzuppatina nella soya e giù in un sol boccone.

Nella supersfida finale di Hosomaki è andata un po’ meglio, son riuscito a barattare 4 pezzi di hosomaki (bigusto, ormai ho il mestiere in mano) con due bicchieri di vino che i furbacchioni di Dario e Lorenzo trangugiavano comodamente seduti al tavolino.

Attestato, foto, ringraziamenti, saluti.

IMG_8116

IMG_8117

 

IMG_8119

IMG_8120

IMG_8121

IMG_8122

IMG_8123

Le correzioni di Chantal

Mi permetto di aggiungere qualche brevissima nota al racconto #ChefDegortes. Dovere di cronaca.
Iniziamo dal ‘Brindisi di benvenuto’ durato un po’ più del previsto, la verità è che lui quando fa una cosa la fa proprio bene, mettendoci il cuore. Quindi da un bicchiere a…(aspetta che faccio un rapido calcolo con le dita)… No, niente passiamo oltre che poi magari ci arriva il conto a casa.

3173

Taglio degli hosomaki, <buonalaprima>, temo che la mia dolce metà (ecco sì, ”metà”, giusto la parola che cercavo) abbia un piccolo problema con le proporzioni. Che poi magari non avrà afferrato il punto in cui Giuliano diceva di tagliare in 2 parti uguali il roll e via dicendo fino ad arrivare ad 8 pezzi.
Di seguito sequenza rappresentativa

30591

54532

Dai direi che è andata bene.

Lui si credeva anche un po’ Anthony Scott (il ragazzo dal kimono d’oro <nonditemichenonloavetemaivisto>).

Si percepivano l’aria soddisfatta e la fierezza nello sguardo.

E poi niente, giustamente devi assaggiare.

Così, a fine serata ha esclamato ‘però cavoli si mangia abbastanza, sto scoppiando’.

Che ve lo dico a fare.

Mi spiace di non avere materiale fotografico della ‘degustazione’, ma vi assicuro che quella è stata una performance a dir poco notevole. Di sicuro si è aggiudicato il primo posto con grande sgomento della folla.

Avete presente il boa che ingoia l’elefante?
61166

Sarà stata una strategia la sua: non dare modo allo Chef Masayuki di giudicare il risultato finale, facendo sparire ogni prova.

E Così ci siamo diplomati. Ed è stata davvero una cosa molto molto bella. E Lo Chef Masayuki è proprio bravo. Questi giapponesi ne sanno, credetemi. Oggi su Wired ho anche letto che è stata annunciata la settimana lavorativa di 4 giorni e successivi 3 di riposo. Capito che geni?

A febbraio si replica: dicono che faranno sushi a forma di cuore. E allora www.sushiacademy.it 


IMG_8129

Missione compiuta:

coppia #SushiChef Chantal&Francesco

Obbiettivi raggiunti 25%

Prodotti sparpagliati sul pavimento 45%

Ferite riportate 0% tranne l’orgoglio

Tonnellate di sushi ingerite assai% (il mio, più vari ed eventuali di Chantal)

Divertimento 100%

Bicchieri di prosecco 3 – periodico –

Bicchieri di vino 2

 

Noi ci vediamo dentro un altro mercoledì.

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *